|
Dron, J. (2013). Soft is hard and hard is easy: learning technologies and social media. Form@re, 13(1), 32–43.
Abstract: Questo articolo riguarda principalmente la natura delle tecnologie per apprendere, con una particolare attenzione ai social media. Muovendo dalla definizione fornita da W. Brian Arthur delle tecnologie come un insieme di fenomeni orchestrati per un qualche uso, l'articolo amplia la teoria di Arthur ridefinendo e allargando la distinzione comunemente accettata tra tecnologie soft e hard, laddove le tecnologie soft sono intese come quelle che richiedono l'orchestrazione di fenomeni da parte degli esseri umani, mentre le tecnologie hard sono quelle per le quali l'orchestrazione è predeterminata o incorporata. Le tecnologie per apprendere sono quelle in cui le pedagogie (anch'esse tecnologie) sono parte dell'insieme. Le conseguenze di questa prospettiva vengono esplorate nel quadro di diversi modelli pedagogici e in relazione agli approcci basati sul social learning in una varietà di contesti, dai corsi per corrispondenza ai MOOC.
Keywords: tecnologie per l'apprendimento; connettivismo; social media; progettazione tecnologica; educazione
|
|
|
Baldiris, S., Graf, S., Fabregat, R., & Duque Mendez, N. (2012). Looking for Contextualized Learning Objects to Support Semi-Automatic Learning Design Generation. IRRODL, 13(5), 75–101.
|
|
|
Bagheri, E., & Ghorbani, A.A. (2010). UML-CI: A Reference Model for Profiling Critical Infrastructure Systems. information Systems Frontiers, 12(2), 115–139.
|
|
|
Liu, D. & C., M. (2011). Next-Stop Recommendation to Travelers according to Their Sequential Wandering Behaviors.12(1), 171–179.
|
|
|
Chang, M., Wang, C.-Y., & Chen, G.-D. (2009). National Program for e-Learning in Taiwan. International Journal of Educational Technology & Society, 12(1), 5–17.
|
|